La storia del giardino e della casa di Monet
1883: Un nuovo inizio
Claude Monet ha visto per la prima volta Giverny dal finestrino di un treno. Catturato dalla sua luce e dal suo fascino, si trasferì con la sua famiglia e iniziò ad affittare una casa con un grande giardino.
1890-1893: Costruire la sua visione
Monet acquistò la proprietà nel 1890 e iniziò a progettare il Clos Normand, un coloratissimo giardino fiorito. Nel 1893, acquistò un terreno adiacente e creò il Giardino d'Acqua, completo di laghetti di ninfee e dell'ormai iconico Ponte Giapponese.
Anni 1900-1920: L'arte imita il giardino
Nei due decenni successivi, i giardini divennero la principale fonte di ispirazione di Monet. Li dipinse in tutte le stagioni e in tutte le ore del giorno, producendo capolavori come Ninfee e Il ponte giapponese.
1926: La scomparsa di Monet
Monet morì a Giverny all'età di 86 anni. La sua casa e i suoi giardini caddero in abbandono negli anni successivi.
1977-1980: Restauro e rinascita
Grazie al curatore Gérald Van der Kemp e al sostegno internazionale, la casa e i giardini sono stati completamente restaurati e aperti al pubblico nel 1980.
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